La federazione cambia sede

La Federazione cambia sede: trasferendosi a Lugano e rifondando il suo programma si da‘ un programma impegnativo, per rafforzare e sviluppare il progetto iniziale.

La Federazione promuove la cooperazione tra tutti i centri buddhisti che hanno come guida spirituale Sua Santità il Dalai Lama e la tradizione del Monastero di Gaden e che sono sorti grazie all’iniziativa del ven. Geshe Lobsang Sherab e dei suoi predecessori inviati in Italia dal Monastero.

Oggi la Federazione conta ben 9 membri sparsi in tutta Italia ed in Ticino: il Centro Giang C iub di Paladina (Bergamo), il Monastero tibetano di Cisterna di Latina, il Centro Giamtzé di Roma, il Centro Studi Maitri Buddha di Torino, il Centro Studi Maitri Dharma di Domodossola, il Naro Centre di Arezzo, il Nagarjuna Maitri Sangha di Rieti, il Gruppo Nuun for Tibet di Valsassina e l‘Istituto Kalachakra di Lugano.

La Federazione è uno strumento di sostegno e di diffusione delle iniziative intraprese dai suoi membri congiuntamente con il Monastero Gaden Jangtsé in India per diffondere la conoscenza del
Buddhismo c della cultura tibetana. Per gli insegnamenti si ispira alla tradizione Mahayana della scuola Ghelug e promuove il dialogo tra le diverse scuole e correnti buddhiste cosi come tra il
Buddhismo e le altre religioni. La Federazione ha importanti progetti umanitari ma anche culturali.

Tra questi ultimi spicca il progetto di creare – in collaborazione con altri centri di dharma italiani un’università degli studi di buddhismo tibetano per preservare la cultura minacciata del popolo
Tibetano creando amore e interesse per la lingua e per gli insegnamenti del buddhismo e preparando interpreti dal Tibetano e docenti occidentali qualificati secondo i canoni dell’insegnamcnto impartito nei monasteri. Come affermato da Sua Santità il Dalai Lama, oggi non vi e lingua migliore per imparare il Buddhismo, visto che tutti i testi base sono stati tradotti in quella lingua e che nei secoli successivi sono stati scritti in Tibetano moltissimi e competenti commentari degli stessi.