
Attualmente, la questione del Panchen Lama è una delle maggiori cause di astio tra il regime cinese e il popolo tibetano. È infatti in corso una controversia su chi sia la reincarnazione di Lobsang Gyaltsen, dal momento che il governo tibetano in esilio a Dharamsala, nello Stato indiano dell’ Himachal Pradesh, ha scelto Gedhun Choekyi quale XI Panchen Lama, mentre i funzionari della Repubblica Popolare Cinese hanno scelto Qoigyijabu, i cui i genitori sono peraltro funzionari influenti del governo. Choekyi è stato arrestato dai cinesi nel 1995 appena pochi mesi dopo il riconoscimento, a soli sei anni di età, e oggi considerato il più giovane prigioniero politico del mondo, e non si hanno notizie certe su di lui e la famiglia dal momento dell’ arresto. In questi anni vi sarebbero quindi due Panchen Lama contemporaneamente: uno scelto dal lama tibetani in tono con una tradizione antichissima, e uno imposto da Pechino e cresciuto «nell’ amore per il partito comunista e per la madrepatria socialista». Di fronte alle richieste di chiarimenti inoltrate da organizzazioni umanitarie e gruppi di sostegno alla causa tibetana, movimenti sindacali, partiti politici e parlamentari di numerose nazioni, le autorità cinesi hanno solo ammesso che Choekyi e i suoi genitori «sono stati affidati al partito comunista per essere protetti dai tentativi di rapimento messi in atto dai seguaci del Dalai Lama e della sua cricca».

Il 25 Aprile 2020 il Panchen Lama compirà 31 anni.