Varie su terapie e medicina tibetane

Psicologia e Psicoterapia Buddista

La Psicoterapia Tibetana ha un’approccio dell’individuo diverso da quello della Psicologia Occidentale. Infatti si basa essenzialmente sul concetto Buddista della mente e della sua natura. La Psicologia Tibetana, considera la mente e la salute mentale dal punto di vista puramente filosofico e spirituale. L’approccio nei confronti dell’individuo è dolce. Questo tipo di psicologia naturale permette di capire le cause dello squilibrio psicologico.

Il concetto di psichiatria Medica Tibetana è lievemente diverso dall’eziologia dei tre umori, infatti deriva principalmente dalla mente e dalle emozioni. I tre umori sono i fattori interni che producono delusione, che diventerà la causa di base delle malattie psicologiche e psichiatriche. La mente è come uno specchio che mostra il sorgere di stati d’animo, come serenità e infelicità. Secondo la filosofia Buddista, le delusioni mentali interne sono etichettate con il nome di Demoni o Spiriti. La loro causa deriva dal malinteso e dall’equivoco della mente. Quindi, il punto fondamentale è che le persone mentalmente disturbate hanno una mente persa nell’illusione ed interpretano la realtà in maniera errata.

La psichiatria medica Tibetana si basa sulla filosofia Buddista, che modella l’illusione e l’allucinazione delle esperienze del paziente sotto forma di spiriti e demoni. Comunque, secondo il concetto di psichiatria Tibetana, i disordini mentali sono correlati anche a spiriti terrestri esterni o influenze di energia negativa. Il Gyud-shi, i “Quattro Tantra” descrivono le forze esterne (invisibili) e gli spiriti negativi o influenze demoniache, che disturbano le condizioni interne del paziente.

Fattori interni dei disordini psichiatrici:
– Squilibrio mentale di base (fattori psicologici)
– Patologia dei tre umori

Forze terrestri esterne:
– Spiriti negativi (forze demoniache)
– Microbi
– Intossicazione

In questo campo i medici Tibetani hanno portato a termine molti esperimenti e ricerche, trovando la causa di molti disordini psichiatrici lievi o aggressivi, che sono correlati alle influenze esterne ambientali. La loro descrizione delle cause è basata più sui sintomi psichici dei pazienti, che sui concetti filosofici Buddisti. La Medicina Tibetana prende in considerazione che la mente malata non è solo disturbata da disequilibri psicologici di rabbia o depressione, ma molti altri fattori, visibili ed invisibili, possono influenzare direttamente o indirettamente la mente attraverso il contatto del corpo.

Bardo
Il bardo è lo stato della mente dopo la morte, è lo stadio intermedio, quando la coscienza viene separata dal corpo. Il bardo rappresenta lo stato tra la vita passata e quella futura. Nel bardo, la mente acquisisce un corpo mentale simile a quello del sogno ed ha il potere di raggiungere qualsiasi luogo, in qualsiasi momento senza alcun ostacolo. La durata massima dello stato del bardo è di 49 giorni, ma in qualsiasi momento la coscienza può assumere una nuova vita, in uno dei sei reami descritti nel Buddismo. Questo dipende dal karma delle vite passate e soprattutto da quello della vita precedente. La vita nel bardo è fatta di sofferenze, sia per la non accettazione della propria morte, sia per l’attaccamento a se stessi, alla famiglia, agli amici, ai propri averi, ecc. Il “Libro Tibetano dei morti” spiega in modo dettagliato le allucinazioni e le esperienze che avvengono nello stato del bardo, ed introduce al riconoscimento dello stato illusorio del corpo e della mente. La pratica del “kusum-lamkhyer” o “prendere i tre Kaya nella pratica”, è una pratica da seguire durante la vita quotidiana, per prepararsi alla morte, al bardo ed alla reincarnazione.

Massaggio Tibetano

Tutte le culture Mediche hanno differenti metodi per risolvere i problemi di salute delle persone, nello stesso modo la Medicina Tibetana comprende numerose terapie che vennero praticate per molti secoli. Fra questi il Massaggio (Ku-nye), è uno dei metodi pratici ed efficaci per ristabilire l’equilibrio dell’energia e dei tre umori. Viene principalmente utilizzato per disordini rLung/vento o per problemi di origine psicologica. Il Massaggio è molto popolare in Tibet e viene praticato da Medici o persone comuni nelle zone remote del paese. Una buona e appropriata tecnica di massaggio aiuta a risolvere molti problemi stagionali fisici e psicologici, causati dal disequilibrio degli umori e dai lavori stressanti.

Pratica del Buddha della Medicina

La pratica del Budda della Medicina rappresenta il cuore della Medicina Tibetana.
A Varanasi, su richiesta del Bodhisatva Manjushri, Budda insegnò gli 800 versi dell’origine del Sutra del Budda della Medicina. Questa tradizione fu portata in Tibet dal grande maestro Buddista indiano, l’Abate Shantarakshita (VIII secolo) e fu consegnata al Re tibetano Trisong Deutsan per mantenere la salute, prevenire le malattie, proteggere dalla magia nera, armonizzare il sistema ambientale e proteggerlo dalle calamità naturali.
Da quel giorno, la pratica del Budda della Medicina divenne la pratica privata dei Re tibetani e si diffuse in diverse scuole Buddiste dopo il X secolo. Tutti i medici tibetani dovrebbero ricevere l’iniziazione del Budda della Medicina. La pratica altruistica di amore e compassione potenziata dall’iniziazione, diventa uno strumento per alleviare le sofferenze causate dall’ignoranza e dalle malattie.
Dopo gli insegnamenti tradizionali sarebbe opportuno seguire un ritiro di pratiche preliminari chiamate sNon`gro.
Nel samsara, siamo diventati schiavi di attività non produttive e di una vita priva di scelte. La pratica del Budda della Medicina migliora la salute e porta un beneficio spirituale.

Pratica e meditazione del Buddha della Medicina
In molti dei suoi insegnamenti Buddha Shakyamuni elogia la pratica della Sadhana del Sutra del Buddha della Medicina, asserendo che quando saremo vicini al kalayuga oppure nell’epoca della degenerazione, questa pratica darà potere e protezione contro i disordini fisici e mentali, le calamità naturali, le guerre e le disarmonie sociali, in modo più efficace di qualsiasi altra pratica.
La pratica del Buddha della Medicina rappresenta il cuore della Medicina Tibetana.
A Varanasi, su richiesta del Bodhisatva Manjushri, Buddha insegnò gli 800 versi dell’origine del Sutra del Buddha della Medicina. Questa tradizione fu portata in Tibet dal grande maestro Buddista indiano l’Abate Shantarakshita (VIII secolo) e fu consegnata al re tibetano Trisong Deutsan per mantenere la salute, prevenire le malattie, proteggere dalla magia nera, armonizzare il sistema ambientale e proteggerlo dalle calamità naturali.
Da quel giorno, la pratica del Buddha della Medicina divenne la pratica privata dei re tibetani e si diffuse in diverse scuole Buddiste dopo il X secolo. Tutti i medici tibetani dovrebbero ricevere l’iniziazione del Buddha della Medicina. La pratica altruistica di amore e compassione potenziata dall’iniziazione, diventa uno strumento per alleviare le sofferenze causate dall’ignoranza e dalle malattie.
Dopo gli insegnamenti tradizionali sarebbe opportuno seguire un ritiro di pratiche preliminari chiamate
sNon`gro.
Nel samsara, siamo diventati schiavi di attività non produttive e di una vita priva di scelte. La pratica del Buddha della Medicina migliora la salute e porta un beneficio spirituale.